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VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI (CRITERI E GRIGLIE)

1- CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI (DIDATTICA  A DISTANZA – DAD):

DELIBERAZIONE COLLEGIO DOCENTI DEL 27-05-2020

2- CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI (DIDATTICA IN PRESENZA):

SCUOLA DELL’INFANZIA
Vengono sistematicamente condotte delle periodiche attività di verifica. In ingresso, viene utilizzata una scheda di rilevazione iniziale finalizzata ad una prima conoscenza del singolo bambino e quindi del gruppo – sezione. Per la verifica intermedia e finale, vengono collegialmente individuati degli indicatori, diversificati per le tre fasce d’età, relativi agli obiettivi di apprendimento e alle attività definite in sede di programmazione. Per i bambini di cinque anni, vengono predisposte delle schede di verifica conclusive specifiche per le attività progettuali. La riflessione sui dati raccolti permette una valutazione ed un adeguamento della progettazione proposta. Inoltre per i bambini di cinque anni si utilizza una scheda di rilevazione finale finalizzata anche ad una prima “presentazione” del bambino all’ordine scolastico successivo ed utilizzata in sede di continuità per la formazione delle classi prime della scuola primaria.

COMPETENZE TRASVERSALI INFANZIA.pdf

PRIMARIA
LA VALUTAZIONE
“La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni. concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo. Documenta lo sviluppo dell’identità personale e promuove l’autovalutazione in relazione all’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze.” (Decreto legislativo n, 62/2017) La valutazione periodica e finale è riferita a ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo e alle attività svolte nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione”. (Decreto ministeriale n, 254/2012) La valutazione delle attività di Cittadinanza e Costituzione continua a trovare espressione nel voto complessivo delle discipline dell’area storico-geografica (Legge n, 169/2008). La corrispondenza tra voto e livelli di apprendimento viene esplicitata tramite la definizione di descrittori e rubriche di valutazione, volte a descrivere i processi formativi – in termini di progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale – e il livello globale di sviluppo degli apprendimenti conseguito. La valutazione dell’insegnamento di religione cattolica, per i soli studenti che se ne avvalgono, è espressa con un giudizio sintetico sull’interesse manifestato e i livelli di apprendimento raggiunti ed è riportata su una nota distinta. La valutazione del comportamento è espressa per tutto il primo ciclo, mediante un giudizio sintetico che nella scuola secondaria di primo grado, il giudizio fa riferimento, oltre allo sviluppo delle competenze di Cittadinanza, anche allo Statuto delle studentesse e degli studenti e al Patto di corresponsabilità approvato dalla scuola.riferimento allo sviluppo delle competenze di Cittadinanza. La certificazione, come previsto dal D.lgs. n. 62/2017 e dal DM 741/2017, avviene al termine della scuola primaria e al termine di quella secondaria di I grado. Con il succitato decreto n. 742/2017 sono stati adottati i due modelli unici nazionali di certificazione, uno per la scuola primaria e l’altro per la secondaria di I grado. Il documento va redatto durante lo scrutinio finale dai docenti di classe, per la scuola primaria, e dal consiglio di classe, per la scuola secondaria di I grado, ed è consegnato alla famiglia dell’alunno e, in copia, all’istituzione scolastica o formativa del ciclo successivo. Nel modello dedicato alla scuola primaria non sono riportati gli esiti delle prove Invalsi. Per la scuola secondaria di I grado, invece, il modello di certificazione riserva un’apposita sezione, predisposta e redatta dall’INVALSI, che descrive i livelli conseguiti dall’alunno nelle prove nazionali di italiano e matematica. Nel modello è presente, inoltre, una sezione dedicata all’inglese, sempre redatta dall’istituto di Valutazione. Il Collegio dei docenti aI fine di garantire equità e trasparenza esplicita la corrispondenza tra le votazioni in decimi e i diversi livelli di apprendimento, che vengono inseriti nel PTOF. Criteri generali per la valutazione, deliberati dal Collegio dei Docenti. Per la Scuola Primaria, nella valutazione dell’alunno si tiene conto:
 della situazione di partenza
 del grado di socializzazione
 di stile e ritmo di apprendimento
 dei progressi compiuti nelle abilità e nelle conoscenze
 del grado di maturazione complessivo della personalità
Gli scrutini finali si svolgono in un’unica giornata.
LE FASI DELLA VALUTAZIONE
La verifica e la valutazione assumeranno la funzione di regolazione dell’ intero processo educativo e si attueranno in momenti diversi:
Valutazione iniziale:
– All’inizio dell’anno scolastico i Docenti, attraverso l’osservazione sistematica e prove opportunamente predisposte, rilevano la situazione di partenza dei singoli alunni, utilizzando indicatori e descrittori comuni. La situazione di partenza viene comunicata ai genitori attraverso un colloquio nel corso del primo incontro infra-quadrimestrale. Valutazione formativa :
– E’ costituita da verifiche periodiche su obiettivi specifici di apprendimento ed è espressa in decimi. Essa ha lo scopo di fornire informazioni sul percorso formativo di ciascun alunno, anche al fine di predisporre gli opportuni interventi correttivi. La tipologia delle verifiche ed i criteri di valutazione vengono definiti in sede di programmazione settimanale, così come le attività di recupero e consolidamento per singoli o gruppi di alunni. Valutazione sommativa :
– Esprime un giudizio compiuto, a consuntivo, di una fase, di un ciclo ed è espresso in decimi. Al voto nelle singole discipline, nel documento di valutazione, si accompagna un giudizio globale espresso dal team sui progressi compiuti nelle abilità e nelle conoscenze, nella crescita personale, su attenzione, partecipazione e impegno; nel secondo quadrimestre il giudizio finale rileva il livello di conseguimento degli obiettivi educativi e di apprendimento prefissati ed il processo di maturazione personale, utilizzando indicatori condivisi.
Nell’incontro infraquadrimestrale del mese di Aprile i genitori vengono informati sull’andamento scolastico dei propri figli. Per tutte le classi vengono realizzate specifiche prove d’istituto, finalizzate alla verifica/valutazione delle abilità e conoscenze acquisite relative all’area linguistica e logico-matematica , per monitorare il livello degli apprendimenti in fase iniziale e finale, screening sui saperi essenziali, anche ai fini della valutazione del POF. Per le sole classi quinte verranno somministrate le prove-screening anche per la Lingua Inglese. Una scheda di rilevazione sull’area cognitiva e metacognitiva viene compilata dai docenti delle classi quinte per gli alunni in uscita, ai fini della continuità per la formazione delle classi prime della scuola secondaria.
Prove INVALSI.
I test standardizzati nazionali per la rilevazione degli apprendimenti, che vengono somministrati nelle seconde e quinte elementari, prime e terze medie e in tutte le seconde superiori, sono test preparati dall’Invalsi e servono, nelle intenzioni del Ministero dell’Istruzione, a valutare il livello di preparazione degli alunni italiani, in Italiano e Matematica e dall’anno scolastico 2017/18 ,in quinta,viene introdotta una prova in inglese coerente con il Quadro comune europeo di riferimento delle lingue e con le Indicazioni nazionali per il curricolo.

VALUTARE PER COMPETENZE.pdf

In riferimento all’articolo 1 D.Lgs 62/2017: La valutazione del comportamento degli alunni “ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti ed al successo formativo degli stessi…promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze” . L’attribuzione del giudizio concordato dal Team docente in sede di scrutinio, scaturirà da un’attenta valutazione delle situazioni di ogni singolo alunno, riferite a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica ed a tutte le attività di carattere educativo svolte anche al di fuori di essa. Il team docente in considerazione del primario e profondo significato formativo di tale valutazione, terrà conto, in ogni caso, di eventuali situazioni di disagio sociale,affettivo relazionale di ogni singolo alunno.
Allegato: DESCRITTORI VALUTAZIONE  COMPORTAMENTO

DESCRITTORI VALUTAZIONE.pdf

Ammissione alla classe successiva nella Scuola Primaria.
In riferimento alla normativa vigente DECRETO LEGISLATIVO 13 aprile 2017, n. 62 : 1. Le alunne e gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. 2. Nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali delle alunne e degli alunni indichino livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione, l’istituzione scolastica, nell’ambito dell’autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento. 3. I docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta all’unanimita’, possono non ammettere l’alunna o l’alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione.

 

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Il decreto legislativo n. 62/2017 recante norme in materia di valutazione e di certificazione delle competenze, approvato ai sensi dell’art.1 commi 180 e 181 della Legge 107/2015, apporta importanti modifiche al decreto n. 122 del 2009: -“La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni. concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo. Documenta lo sviluppo dell’identità personale e promuove l’autovalutazione in relazione all’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze.” Il collegio dei docenti delibera i criteri e le modalità di valutazione degli apprendimenti e del comportamento. Criteri generali per la valutazione deliberati dal Collegio dei Docenti Per la Scuola Secondaria, nella valutazione dell’alunno si tiene conto  della situazione di partenza  del grado di socializzazione  della continuità e intensità dell’impegno  di stile e ritmo di apprendimento  dei progressi compiuti nelle abilità, nelle conoscenze e nelle competenze  del grado di maturazione complessivo della personalità I voti in decimi saranno accompagnati dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto. La valutazione periodica e finale è riferita a ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo e alle attività svolte nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione”. (Decreto ministeriale n, 254/2012) La valutazione delle attività di Cittadinanza e Costituzione continua a trovare espressione nel voto complessivo delle discipline dell’area storico-geografica (Legge n, 169/2008). La corrispondenza tra voto e livelli di apprendimento viene esplicitata tramite la definizione di descrittori e rubriche di valutazione, volte a descrivere i processi formativi – in termini di progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale – e il livello globale di sviluppo degli apprendimenti conseguito. La valutazione dell’insegnamento di religione cattolica, per i soli studenti che se ne avvalgono, è espressa con un giudizio sintetico sull’interesse manifestato e i livelli di apprendimento raggiunti ed è riportata su una nota distinta. La valutazione del comportamento è espressa per tutto il primo ciclo, mediante un giudizio sintetico che nella scuola secondaria di primo grado, il giudizio fa riferimento, oltre allo sviluppo delle competenze di Cittadinanza, anche allo Statuto delle studentesse e degli studenti e al Patto di corresponsabilità approvato dalla scuola.riferimento allo sviluppo delle competenze di Cittadinanza. La certificazione, come previsto dal D.lgs. n. 62/2017 e dal DM 741/2017, avviene al termine della scuola primaria e al termine di quella secondaria di I grado. Con il succitato decreto n. 742/2017 sono stati adottati i due modelli unici nazionali di certificazione, uno per la scuola primaria e l’altro per la secondaria di I grado. Il documento va redatto durante lo scrutinio finale dai docenti di classe, per la scuola primaria, e dal consiglio di classe, per la scuola secondaria di I grado, ed è consegnato alla famiglia dell’alunno e, in copia, all’istituzione scolastica o formativa del ciclo successivo. Nel modello dedicato alla scuola primaria non sono riportati gli esiti delle prove Invasi. Per la scuola secondaria di I grado, invece, il modello di certificazione riserva un’apposita sezione, predisposta e redatta dall’INVALSI, che descrive i livelli conseguiti dall’alunno nelle prove nazionali di italiano e matematica. Nel modello è presente, inoltre, una sezione dedicata all’inglese, sempre redatta dall’istituto di Valutazione. Il Collegio dei docenti aI fine di garantire equità e trasparenza esplicita la corrispondenza tra le votazioni in decimi e i diversi livelli di apprendimento, che vengono inseriti nel PTOF.
LE FASI DELLA VALUTAZIONE
Valutazione iniziale: – All’inizio dell’anno scolastico i docenti, attraverso l’osservazione sistematica e prove opportunamente predisposte, rilevano la situazione di partenza dei singoli alunni, utilizzando indicatori e descrittori comuni. Per le classi prime le prove d’ingresso comuni riguardano l’area linguistica, logico-matematica ed operativa. I risultati sono oggetto di monitoraggio anche ai fini della programmazione curricolare in continuità. La situazione di partenza è comunicata ai genitori nel corso del primo incontro infraquadrimestrale. I quadri sinottici della situazione di partenza sono allegati al piano di lavoro annuale di ciascuna classe.
Valutazione formativa: – Le verifiche periodiche scritte, orali, grafiche, pratiche, differenziate per discipline e valutate con un voto espresso in decimi, mirano ad accertare in itinere il grado di comprensione, di acquisizione di conoscenze specifiche raggiunto da ciascun alunno e, allo stesso tempo, la presenza di eventuali lacune o difficoltà di apprendimento, al fine di predisporre appropriate strategie che ne consentano il superamento con interventi di recupero e consolidamento.
Valutazione sommativa : – Esprime un giudizio compiuto, a consuntivo, di una fase, di un ciclo ed è espresso in decimi. Per le classi terze, il Consiglio di classe formula il Consiglio orientativo di ciascun alunno, sulla base delle attitudini e delle potenzialità emerse, del grado di maturazione raggiunto e del livello di preparazione globale conseguito alla fine del triennio.
Nell’incontro infraquadrimestrale del mese di Aprile, per le classi prime, seconde e terze, i genitori vengono informati sull’andamento educativo e didattico dei figli. Al fine di valutare il livello degli apprendimenti, nel mese di Maggio, vengono somministrate prove di verifica comuni di Italiano, Matematica e Lingue straniere nelle prime e seconde. I risultati delle prove sono oggetto di monitoraggio, per la valutazione del P.T.O.F.

CRITERI VALUTAZIONE 2019 DISCIPLINARISECONDARIA.pdf

In riferimento al DECRETO LEGISLATIVO 13 aprile 2017, n. 62 Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107 “La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Lo Statuto delle studentesse e degli studenti, il Patto educativo di corresponsabilità e i regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti essenziali.” (comma 3). Il Collegio dei Docenti stabilisce i seguenti criteri di valutazione del “Comportamento”. (Vedi allegato)

Comportamento_ScuolaSecondaria.pdf

Il decreto legislativo n. 62/2017, attuativo della legge n. 107/2015, ha introdotto novità sostanziali in merito alla valutazione degli studenti nel primo ciclo di istruzione, alla loro ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato di I grado. AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA La valutazione finale degli studenti è di competenza del consiglio di classe, presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato. Gli studenti, per essere ammessi alla classe successiva, devono essere in possesso dei seguenti requisiti,deliberati dal Collegio dei docenti. Per la Scuola Secondaria di Primo Grado, affinché l’a.s. sia ritenuto valido è richiesta la frequenza da parte dell’alunno di almeno i tre quarti del monte orario annuale delle singole discipline scolastiche. Il Collegio può poi deliberaredelle deroghe a tale disposizione per tutte quelle situazioni, debitamente documentate, che possano richiederle. Il Collegio dei Docenti del 6 Settembre 2018 dopo breve confronto, all’unanimità dei presenti, DELIBERA i seguenti criteri di deroga all’obbligo dei tre quarti della frequenza per la validità dell’a.s.:  gravi motivi di salute adeguatamente documentati gravi e documentati motivi di famiglia  disagio sociale con intervento dei servizi sociali che lo attestano  partecipazione ad attività sportive e agonistiche riconosciute dal CONI  sanzioni disciplinari  alunni DA con riferimento al PEI

Criteri ammissione classi successive Secondaria.pdf

Il decreto legislativo n. 62/2017, attuativo della legge n. 107/2015, ha introdotto novità sostanziali in merito alla valutazione degli studenti nel primo ciclo di istruzione, alla loro ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato di I grado. Al suddetto decreto è seguito il DM n. 741/2017, dedicato esclusivamente all’esame conclusivo del primo ciclo di istruzione, la nota n. 1865/2017, finalizzata ad illustrare tutte le novità sulla valutazione e sull’esame e, infine, la nota n. 2936/2018, volta a fornire indicazioni riguardo all’esame e alla prova Invalsi per le classi III della scuola secondaria di primo grado. Il Collegio docenti delibera i seguenti criteri per l’ammissione all’esame di stato (vedi allegato).

Criteri ammissione classi successive Secondaria.pdf

Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

VALUTARE PER COMPETENZE.pdf

 

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