PRIMARIA
LA VALUTAZIONE
“La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni. concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo. Documenta lo sviluppo dell’identità personale e promuove l’autovalutazione in relazione all’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze.” (Decreto legislativo n, 62/2017) La valutazione periodica e finale è riferita a ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo e alle attività svolte nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione”. (Decreto ministeriale n, 254/2012) La valutazione delle attività di Cittadinanza e Costituzione continua a trovare espressione nel voto complessivo delle discipline dell’area storico-geografica (Legge n, 169/2008). La corrispondenza tra voto e livelli di apprendimento viene esplicitata tramite la definizione di descrittori e rubriche di valutazione, volte a descrivere i processi formativi – in termini di progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale – e il livello globale di sviluppo degli apprendimenti conseguito. La valutazione dell’insegnamento di religione cattolica, per i soli studenti che se ne avvalgono, è espressa con un giudizio sintetico sull’interesse manifestato e i livelli di apprendimento raggiunti ed è riportata su una nota distinta. La valutazione del comportamento è espressa per tutto il primo ciclo, mediante un giudizio sintetico che nella scuola secondaria di primo grado, il giudizio fa riferimento, oltre allo sviluppo delle competenze di Cittadinanza, anche allo Statuto delle studentesse e degli studenti e al Patto di corresponsabilità approvato dalla scuola.riferimento allo sviluppo delle competenze di Cittadinanza. La certificazione, come previsto dal D.lgs. n. 62/2017 e dal DM 741/2017, avviene al termine della scuola primaria e al termine di quella secondaria di I grado. Con il succitato decreto n. 742/2017 sono stati adottati i due modelli unici nazionali di certificazione, uno per la scuola primaria e l’altro per la secondaria di I grado. Il documento va redatto durante lo scrutinio finale dai docenti di classe, per la scuola primaria, e dal consiglio di classe, per la scuola secondaria di I grado, ed è consegnato alla famiglia dell’alunno e, in copia, all’istituzione scolastica o formativa del ciclo successivo. Nel modello dedicato alla scuola primaria non sono riportati gli esiti delle prove Invalsi. Per la scuola secondaria di I grado, invece, il modello di certificazione riserva un’apposita sezione, predisposta e redatta dall’INVALSI, che descrive i livelli conseguiti dall’alunno nelle prove nazionali di italiano e matematica. Nel modello è presente, inoltre, una sezione dedicata all’inglese, sempre redatta dall’istituto di Valutazione. Il Collegio dei docenti aI fine di garantire equità e trasparenza esplicita la corrispondenza tra le votazioni in decimi e i diversi livelli di apprendimento, che vengono inseriti nel PTOF. Criteri generali per la valutazione, deliberati dal Collegio dei Docenti. Per la Scuola Primaria, nella valutazione dell’alunno si tiene conto:
della situazione di partenza
del grado di socializzazione
di stile e ritmo di apprendimento
dei progressi compiuti nelle abilità e nelle conoscenze
del grado di maturazione complessivo della personalità
Gli scrutini finali si svolgono in un’unica giornata.
LE FASI DELLA VALUTAZIONE
La verifica e la valutazione assumeranno la funzione di regolazione dell’ intero processo educativo e si attueranno in momenti diversi:
Valutazione iniziale:
– All’inizio dell’anno scolastico i Docenti, attraverso l’osservazione sistematica e prove opportunamente predisposte, rilevano la situazione di partenza dei singoli alunni, utilizzando indicatori e descrittori comuni. La situazione di partenza viene comunicata ai genitori attraverso un colloquio nel corso del primo incontro infra-quadrimestrale. Valutazione formativa :
– E’ costituita da verifiche periodiche su obiettivi specifici di apprendimento ed è espressa in decimi. Essa ha lo scopo di fornire informazioni sul percorso formativo di ciascun alunno, anche al fine di predisporre gli opportuni interventi correttivi. La tipologia delle verifiche ed i criteri di valutazione vengono definiti in sede di programmazione settimanale, così come le attività di recupero e consolidamento per singoli o gruppi di alunni. Valutazione sommativa :
– Esprime un giudizio compiuto, a consuntivo, di una fase, di un ciclo ed è espresso in decimi. Al voto nelle singole discipline, nel documento di valutazione, si accompagna un giudizio globale espresso dal team sui progressi compiuti nelle abilità e nelle conoscenze, nella crescita personale, su attenzione, partecipazione e impegno; nel secondo quadrimestre il giudizio finale rileva il livello di conseguimento degli obiettivi educativi e di apprendimento prefissati ed il processo di maturazione personale, utilizzando indicatori condivisi.
Nell’incontro infraquadrimestrale del mese di Aprile i genitori vengono informati sull’andamento scolastico dei propri figli. Per tutte le classi vengono realizzate specifiche prove d’istituto, finalizzate alla verifica/valutazione delle abilità e conoscenze acquisite relative all’area linguistica e logico-matematica , per monitorare il livello degli apprendimenti in fase iniziale e finale, screening sui saperi essenziali, anche ai fini della valutazione del POF. Per le sole classi quinte verranno somministrate le prove-screening anche per la Lingua Inglese. Una scheda di rilevazione sull’area cognitiva e metacognitiva viene compilata dai docenti delle classi quinte per gli alunni in uscita, ai fini della continuità per la formazione delle classi prime della scuola secondaria.
Prove INVALSI.
I test standardizzati nazionali per la rilevazione degli apprendimenti, che vengono somministrati nelle seconde e quinte elementari, prime e terze medie e in tutte le seconde superiori, sono test preparati dall’Invalsi e servono, nelle intenzioni del Ministero dell’Istruzione, a valutare il livello di preparazione degli alunni italiani, in Italiano e Matematica e dall’anno scolastico 2017/18 ,in quinta,viene introdotta una prova in inglese coerente con il Quadro comune europeo di riferimento delle lingue e con le Indicazioni nazionali per il curricolo.